lunedì 3 settembre 2007

fotopana


ho foto e foto

e ancora foto

e pure si muovono

a volerle osservare


o lastricano il tempo

a volerle ascoltare


nel momento in cui raccolgo

i massimi e molteplici scatti

di persone e cose presenti

amo tutto ciò che rimane

al di fuori della sua cornice


e nell'ebbrezza epiteliale

che scompone ciò che penso

è tutto il senso di una foto

o di un ricordo,




di un frammento

domenica 2 settembre 2007

tutto di rincorsa, troppo


non ci sono dubbi che io ami la tecnologia; per chi mi conosce è ben evidente. lo è per gli oggetti in compagnia dei quali mi muovo (cuffie + mp3 + mp3 più capiente), lo è per la percentuale di risparmi che vi investo. quando vado in un grande magazzino o supermercato di articoli elettronici mi perdo tra televisori e dvd, ripetitori wireless, lettori da troppi giga, cavi di collegamento che collegano questo a quello, il mio cervello ad un'altra applicazione possibile.
ormai funziono come un sistema operativo: tra accensioni e chiusure di sessione, installazioni ed errori irreversibili. ho sempre bisogno di connettermi per scaricare gli aggiornamenti che mi facciano funzionare meglio, girare meglio.
però non credo ci sia modo di dimenticare come fosse bella la cassetta, la cassetta in quanto tale (io amavo le tdk) fare una cassetta, ancora di più quando era per una signorina (se avete letto "alta fedeltà" sapete a cosa mi riferisco). amavo perderci tempo, scrivendoci anche frasi stupide, slogan che capivo solo io e che per questo mi rendevano esclusivo complice della musica che conteneva quella particolare cassetta. arrivai quasi ad una quarantina in poco meno di sei mesi; fu anche uno dei motivi per cui abbandonai lettere senza aver sotenuto un esame. passavo il tempo appiccicato alla radio (controradio preferibilmente, ma anche radiodue) pronto a pigiare rec. era il mio mulo la radio, a quel tempo -senza pc, senza napster, senza rete - era l'unico modo per tenermi aggiornato e conoscere roba nuova senza spendere un patrimonio. che non avevo. e i pochi soldi li spendevo comunque in cd. jeff buckley ad esempio... lo scoprii a radiodue, in una pausa dalla diretta del 25° anniversario di woodstock. era una domenica pomeriggio.
ora cliccando "enqueue in winamp" mi faccio una compillation in pochi secondi: scelgo SEMPRE cosa ascoltare. scelgo io. ma capita, a volte, di rimpiangere le ore passate a scrivere tutti i titoli a mano, le ore perse di sonno. ora diventa tutto troppo semplice, troppo immediato. è tutto troppo non-mio per goderne veramente.
vado sempre di fretta, rincorro i file che non ho. a volte vado talmente di fretta che...



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Now playing: amiina - Glámur
via FoxyTunes

giovedì 30 agosto 2007

mi si chiudono gli occhi


devo studiare: non ho voglia

devo formattare il pc fisso: il pc fisso non ne vuole più sapere, sta morendo lentamente
devo correggere le sbobinature: maledetto perfezionismo
devo...: oggi classica giornata in cui potevo fare e non ho fatto

mi si chiudono gli occhi: devo dormire


mercoledì 29 agosto 2007

finisce l'estate


finisce l'estate, almeno per me, che tra qualche giorno ritorno ad alzarmi alle 6 per andare a tirocinio. in un mese di "ferie" avrò sicuramente perso la manualità, dovrò abituarmi all'idea di essere forte per qualcuno che non mi conosce.
mi stanno tornando tutte le ansie già note, quelle da esame e da stress: vorrei sempre saltare questi momenti improduttivi, ma ormai so che fanno parte di me, non provo neanche più ad allontanarli, quasi per scaramanzia.

chissà se una volta laureato mi ricorderò di tutte quelle cose che adesso vorrei fare ma non posso. o se mi renderò conto che sono solo un trucchetto per sentirmi vivo.




martedì 28 agosto 2007

love, love me do


sono volubile, lunatico. mi stanco presto delle cose, così delle persone, soprattutto quando non mi danno stimoli nuovi o semplicemente interessanti.
così passo da un blog di foto ad un forum, da una web radio ad un servizio video. metto le mani un pò dappertutto, mi piace curiosare, ciacciare, provare.

ho avuto l'ispirazione di come iniziare questo nuovo blog mentre leggevo un vecchio pezzo sui beatles, presente sul n° 10 del mucchio extra (estate 2003). forse perchè è una frase che avrei voluto scrivere io (e invece l'ha scritta eddy cilia), o solo perchè rispecchia quello che penso.

"se poi qualcuno vi dirà che in fondo quelle dei beatles erano più o meno solo canzonette, lasciatelo parlare. siamo in democrazia: essere imbecilli è un diritto."




...and the radio plays